Giardino Santa Ildegarda
Santa Ildegarda di Bingen, badessa benedettina vissuta tra il 1098 e il 1179, è una delle figure femminili più importanti del Medioevo. La santa Ildegarda condusse uno studio tanto approfondito quanto concreto della Natura e dei suoi impieghi in medicina e suddivise le malattie dell’uomo in tre categorie. Ad ogni gruppo di malattie corrispondono delle erbe curative che troverete durante la vostra visita all’orto di Santa Ildegarda.
Santa Ildegarda, canonizzata da Papa Benedetto XVI nel 2012, si festeggia il 17 settembre.
La visione di Ildegarda
Secondo Ildegarda la terra è il sistema muscolare e osseo. A rappresentarla c’è il cipresso, albero della longevità, dal forte fusto ben radicato nella terra.
L’aria è il respiro e l’intelletto, é rappresentata nella betulla, albero lieve, con le foglie fruscianti ad ogni minimo soffio di vento.
Il fuoco è il cervello, con il sangue. A questi viene fatta corrispondere la quercia, albero della forza e del coraggio. Il suo colore è simile al rosso del sole al tramonto.
L’acqua è i liquidi corporei. È raffigurata dall’albero del salice le cui fronde si lasciano trasportare dalla corrente.
Erbario dell'abbazia
Acetosa
È usata in erboristeria come depurante, diuretico, rinfrescante. Le foglie se masticate disinfettano i denti e il cavo orale. Similmente all’acetosa è considerata un buon rimedio per dermatosi e ascessi, decongestionante e febbrifugo. I suoi principi attivi sono gli ossalati e gli antrachinoni. La pianta contiene tra l’altro acido ascorbico.
Achillea
Spesso utilizzata nei decotti per favorire le funzioni digestive ed epatiche; migliora la circolazione, regola il flusso mestruale. Nella cosmesi è impiegata per lozioni toniche per il viso con effetto astringente per pelli grasse.
Acquilegia
L’aquilegia è utilizzata come astringente e diuretico. Inoltre parti della pianta sono state usate in passato contro la diarrea, per aumentare la sudorazione, per aiutare durante il parto e per alleviare i reumatismi.
Alloro
L’alloro possiede fiori e frutti ricchi di principi attivi (polifenoli e flavonoidi), oli essenziali (eucaliptolo, geraniolo, pinene ecc.), vitamine, minerali e altri componenti quali sostanze grasse, tannini, amidi e resine, ai quali devono le innumerevoli proprietà terapeutiche della pianta, riassumibili in quelle: aperitive, digestive, astringenti, espettoranti, antisettiche, toniche, stimolanti nelle affezioni gastriche e reumatiche, diuretiche, emmenagoghe e perfino antiparassitarie.
Assenzio
Per quanto riguarda le proprietà medicamentose di questa pianta si hanno notizie che risalgono all’antichità, ve ne sono accenni anche nella Bibbia. Le funzioni associate all’assenzio sono cardiotonica, analettica, tonica, digestiva, antinfiammatoria, antielmintica, antisettica, antispasmodica, colagoga, stimolante, stomachica, febbrifuga, emmenagoga e vermifuga.
Biancospino
L’uso principale è di antispasmodico e sedativo, particolarmente nei casi di disturbi cardiaci e di origine nervosa. Ha un’azione coronariadilatatrice, vasodilatatrice dei vasi sanguigni addominali e coronarici, azione inotropa positiva, risparmio del consumo di ossigeno da parte del muscolo cardiaco, modulazione della concentrazione intracellulare di calcio, sedativa sul sistema nervoso centrale, diminuzione della frequenza cardiaca.
Citronella
La citronella viene apprezzata per l’estrazione dell’omonimo olio aromatico. Le candele contenenti quantità significative di quest’olio hanno la proprietà di allontanare gli insetti e le zanzare.
Elicriso
Dai fiori dell’elicrisio si estrae un olio che ha proprietà antiossidanti, antibatteriche, antimicotiche, antinfiammatorio, fungicida e astringente.
L’olio dà sollievo alla pelle arrossata e screpolata e viene utilizzato nel trattamento di contusioni, per il dolore infiammatorio e per i disturbi del flusso di sangue.
Erba cipollina
Proprietà curative disintossicanti, digestive, diuretiche e antisettiche. Valido aiuto nella prevenzione delle malattie polmonari e cardiache. Anticamente era considerata efficace contro i veleni mortali e il morso dei serpenti.
Iris pallida
Pianta molto diffusa in Toscana dove è caratteristica la coltura per la raccolta del rizoma. Utile per la cura di affezioni dei bronchi e del cavo orale, aiuta a prevenire le infezioni delle vie respiratorie.
Lavanda
La lavanda è conosciuta fin dai tempi più antichi per le sue proprietà antiemetiche, antisettiche, analgesiche, battericide, vasodilatatorie, antinevralgiche, per i dolori muscolari ed è considerata un blando sedativo. L’olio essenziale di lavanda è l’olio eterico più utilizzato in profumeria. In aromaterapia, viene utilizzata come antidepressivo, tranquillizzante, equilibrante del sistema nervoso, come decongestionante contro i raffreddori e l’influenza. Inoltre viene ritenuta efficace per abbassare la pressione arteriosa, per ridurre i problemi digestivi ed è miscelata con altre sostanza omeopatiche per curare il mal di schiena e il mal d’orecchie.
Maggiorana
La maggiorana è ricca di vitamina C, oli essenziali tannini e acido rosmarinico, è usata in erboristeria, in aromaterapia e nell’industria cosmetica. È indicata come sedativo per emicranie, nevralgie, mestruazioni dolorose e problemi di digestione. L’olio essenziale è efficace per dolori reumatici, nevralgie, raffreddore e catarro ed è usato in profumeria per realizzare saponi e prodotti per capelli.
Melissa
La Melissa officinalis è nota per le sue proprietà medicamentose ed è molto apprezzata anche come erba aromatica e per la preparazione di infusi dissetanti dal sapore di agrumi. Conosciuta fin dal Medioevo per le sue proprietà antisteriche e sedative, è capace di curare disturbi gastrici e nausee da ipereccitabilità, amenorree e dismenoree di origine psichica. Negli estratti della pianta sono rintracciabili: triterpeni, acido caffeico, acido rosmarinico e vari flavonoidi. Attualmente la Melissa officinalis viene impiegata come sedativo negli stati d’ansia con somatizzazioni viscerali ed irrequietezza ed anche in patologie dispeptiche gastroenteriche grazie alla sua azione spasmolitica e nella cura dell’emicrania.
Mirto
Al mirto sono attribuite proprietà balsamiche, antinfiammatorie, astringenti, leggermente antisettiche, pertanto trova impiego in campo erboristico e farmaceutico per la cura di affezioni a carico dell’apparato digerente e del sistema respiratorio. Dalla distillazione delle foglie e dei fiori si ottiene una lozione tonica per uso eudermico.
Olivo
Gli estratti di Olea europea, sotto forma di gemmoderivato, tintura madre e, soprattutto, estratto secco titolato e standardizzato delle foglie, hanno evidenziato una discreta attività antidislipidemica, vasodilatatrice e ipotensiva, oltre a quella antiflogistica.
Origano
L’origano ha proprietà antisettiche, revulsive, antispastiche, digestive, sudorifere, leggermente espettoranti. Nella medicina popolare si usava per trattare le mestruazioni eccessive e le affezioni della pelle, l’anemia, le emorroidi, i disturbi dell’apparato intestinale, per accelerare la cicatrizzazione, come diuretico, come emostatico, contro le artriti e reumatismi, la gotta, la sciatica, le nevralgie. In erboristeria e fitoterapia viene usato l’olio essenziale come stimolante le funzioni digestive, come balsamico ed espettorante e come diuretico.
Rosmarino
I rametti e le foglie raccolti da maggio a luglio e fatti seccare all’ombra hanno proprietà aromatiche, stimolanti l’appetito e le funzioni digestive, stomachici, carminativi, utili nelle dispepsie atoniche e gastralgie, tonici e stimolanti per il sistema nervoso, il fegato e la cistifellea. Per uso esterno se ne usa l’infuso per gargarismi, lavaggi e irrigazioni cicatrizzanti; o per cataplasmi antinevralgici e antireumatici.
Ruta
Gli estratti di ruta sono potenzialmente utili come un bloccante dei canali del potassio. Vengono utilizzati per trattare molti problemi neuromuscolari e per stimolare l’inizio delle mestruazioni, possiede inoltre un effetto emmenagogo ed effetti abortivi pertanto non può essere usato dalle donne in età fertile. Inoltre, la ruta ha un effetto spasmolitico a dosi relativamente basse per questo motivo dovrebbe essere assunta con cautela, considerando il potenziale di gravi effetti collaterali.
Salvia
Tra i principali effetti, la salvia ha efficacia antisettica ed è anche digestiva e calmante. L’estratto di salvia è un eccellente fissatore per profumi. Rafforza le gengive ed è indicato per lo smalto dei denti.
Santolina
La santolina possiede proprietà digestive, antispasmodiche, tonico-stimolanti, antisettiche. Per uso esterno è utile come antipruriginoso in caso di punture di insetti. Anticamente veniva utilizzata per profumare gli armadi e tenere lontane le tarme, e come repellente per gli insetti.
Santoreggia
Alla santoreggia sono attribuite qualità antisettiche, antispasmodiche, carminative, espettoranti, stimolanti, stomachiche. L’olio essenziale di santoreggia ha proprietà antivirali e antibatteriche grazie alla presenza di eugenolo, carvacrolo, timolo e viene quindi consigliato in casi di raffreddori ed influenza. La santoreggia contiene una discreta quantità di sali minerali e precisamente calcio, sodio, fosforo, potassio, ferro, zinco, rame, manganese, magnesio e selenio.
Stevia
La stevia presenta ottime quantità di sali minerali come ferro e manganese, contiene inoltre carboidrati, vitamine, proteine ed è priva di caffeina. Questa pianta ha proprietà tonificanti, antifungine, antinfiammatorie, immunostimolanti ed antitumorali.
Timo
In medicina viene usato per estrarre il timolo principio attivo usato in farmacologia come fungicida. L’olio essenziale di timo si utilizza contro la tosse e il mal di gola. In particolare secondo la medicina popolare questa pianta ha le seguenti proprietà medicamentose: antielmintica, antisettica, antispasmodica, carminativa, diaforetica, disinfettante, espettorante, sedativa, tonica.